La Toscana del turismo fa sgambetto alla crisi, segnando numeri record nel 2011 appena conclusosi e tentando di bissare i risultati anche quest’anno: secondo le stime, sono state rilevate infatti nella nostra regione circa 43 milioni di presenze e 12 milioni di arrivi. A fare da padrona sono state le città d’arte, che da sole rappresentano tra il 40% ed il 50% del movimento turistico regionale. Segnali positivi arrivano anche dalla montagna toscana, meta prediletta dai turisti sia d’estate che d’inverno, dal settore terme - in ripresa dopo le difficoltà segnate durante i mesi estivi (+ 3.5% rispetto al 2010) - ed ancora leggera crescita anche per i settori legati al turismo balneare ed alla campagna con valori rispettivamente dell’1.3% per il mare e dell’1.6 % per la collina. Intanto la Toscana torna meta amata dal turismo internazionale ma anche da quello europeo, grazie alle massicce presenze dei tedeschi.
“E’ stato un buon anno per il turismo, il 2011 appena finito; uno con i migliori risultati tra quelli degli ultimi cicli” – ha commentato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – ricordando poi anche il successo rappresentato dalle presenze di viaggiatori che sono arrivati dai Paesi BRIC (India, Cina e Brasile) e che hanno segnato un incremento a doppia cifra nel 2011 (+50% di presenze).
“Ci sono pochi dubbi che il futuro del turismo sia rappresentato infatti da mercati emergenti - ha spiegato l’assessore sottolineando poi che la Toscana sta “lavorando alla costruzione di un’offerta strutturata che si integri bene con il territori. Le parole d’ordine secondo la Scaletti sono due : “Tradizione e innovazione, questa è la strada per lanciare a livello mondiale il rinnovato brand Toscana. Naturalmente – ha ricordato - per farlo dobbiamo puntare sempre di più sul web e sul mondo dei social network, rafforzando il lavoro che è stato portato avanti fino ad oggi”.
Intanto la Toscana si fregia di un altro risultato positivo anche per quanto riguarda le strutture: le stime migliori sono per il comparto alberghiero con un +5,5%. In progressione anche le presenze dell’extralberghiero con il +1,6% e delle aziende agrituristiche con il +1,9. A fronte del buon andamento nelle presenze si registra però una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuto, in primo luogo, all’andamento degli hotel 1-2 stelle (-4,9%) e degli agriturismi (-3%), mentre rimangono stabili tutte le altre tipologie di strutture. I prodotti turistici su cui punta la Regione per il 2012 coprono i settori tradizionali dell’arte e della cultura; il mare, la montagna,la natura, l’ambiente e lo sport; il vino e la gastronomia; le terme e il wellness; il settore congressuale e il turismo scolastico.